Sinonimi: cruaja, friulara, friularo, friularo di Bagnoli, rabosa friulara, rabosa nera, raboso nostrano.
Cenni storici: si pensa che questo vitigno sia autoctono della pianura trevigiana, e che agli inizi del XVIII secolo sia stato introdotto dal Friuli – a quel tempo tutto il territorio che dall’Istria arrivava al Piave – nel Padovano, prendendo il nome di friularo. Questo vitigno è citato in più documenti della Repubblica Veneta del XVII e XVIII secolo.
Zone di coltivazione: questo vitigno è diffuso nella provincia di Treviso e, marginalmente, in quella di Pordenone.
Caratteristiche: foglia medio-grande, pentagonale, cuneiforme, trilobata e talvolta pentalobata, pagina superiore opaca, bollosa; grappolo medio-grande, allungato, piramidale, alato, spargolo; acino medio, sferoidale, con buccia pruinosa, spessa e di colore blu-nero molto intenso.
Maturazione: seconda decade di ottobre.
Produttività : abbondante e costante.
Vigoria: ottima.