raboso veronese

Sinonimi: raboso di Verona, rabosa; sono diversi i nomi errati con i quali a volte è nominato, tra i quali aglianico, fortana, refosco del Carso, terrano d’Istria, uva d’oro.

 

Cenni storici: questo vitigno ha origini incerte, ma è presente nel Trevigiano fin dal secolo scorso, diffuso da un certo signor Veronese, dal quale avrebbe preso il nome.

 

Zone di coltivazione: questo vitigno è diffuso solo in alcune zone del Veneto.

 

Caratteristiche: foglia particolarmente grande, pentagonale, lanceolata, con 5 o 7 lobi, pagina superiore glabra, liscia, di colore verde scuro; grappolo grande, cilindrico, con un’ala a peduncolo ben visibile, poco compatto; acino medio, sferoidale, con buccia spessa, coriacea e di colore blu-nero.

 

Maturazione: seconda e terza decade di ottobre.

 

Produttività: buona e costante.

 

Vigoria: ottima.

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