Sinonimi: greco di Tufo, greco del Vesuvio, greco della Torre, greco di Napoli, grieco.
Cenni storici: è un nobile vitigno di antichissima origine. La sua coltivazione, nota fin dall’epoca romana, avveniva sulle pendici vesuviane e sembra risalire al I secolo a.C.; dovrebbe derivare dall’aminea gemella, pregevole famiglia di viti di origine greca, descritta e lodata da Virgilio nelle Georgiche.
Zone di coltivazione: la terra di elezione di questo vitigno è la Campania – precisamente Tufo, in provincia di Avellino –, anche se oggi è diffuso nelle province limitrofe e in altre regioni del Centro-Sud.
Caratteristiche: foglia media, orbicolare, trilobata e solo in qualche caso pentalobata, pagina superiore glabra, con nervature verdi; grappolo medio o piccolo, cilindrico o leggermente conico, serrato, spesso alato con un’ala molto sviluppata; acino medio o piccolo, sferoidale, irregolare, con buccia pruinosa, abbastanza spessa e di colore giallastro con punteggiature brune, o grigio-ambrato nelle parti più esposte al sole.
Maturazione: ottobre.
Produttività : mediamente abbondante.
Vigoria: buona.