Sinonimi: malvagia, manusia, marmaxia, uva greca.
Cenni storici: questo vitigno ha origini greche ed è stato importato molto probabilmente in Sardegna durante le dominazioni bizantine. In epoca spagnola (XV-XVII secolo), occupava già un ruolo importante tra le varietà coltivate in Sardegna, come risulta da documenti inviati nel 1612 al Re di Spagna Filippo III: ‘… los vinos son tintos y blancos, … y malvasia, y otros muy buenos, …’. Gli ampelografi della fine del XIX secolo indicano nel dettaglio i luoghi di coltivazione e sottolineano la qualità delle malvasie prodotte nei territori di Bosa e di Cagliari.
Studi di caratterizzazione genetica, condotti attraverso tecniche di biologia molecolare, hanno permesso di stabilire che, con estrema probabilità, le malvasie di Sardegna e di Lipari e il greco bianco di Bianco hanno la stessa identità.
Zone di coltivazione: questo vitigno è diffuso solo in Sardegna, prevalentemente nel territorio della Planargia (Bosa) in provincia di Oristano, e in provincia di Cagliari.
Caratteristiche: foglia medio-piccola, orbicolare, pentalobata, con pagina superiore di colore verde, glabra come quella inferiore; grappolo medio-grande, allungato piramidale o cilindro-conico, spesso alato, generalmente spargolo; acino medio-piccolo, lievemente ellittico, con buccia di medio spessore, pruinosa e di colore giallo dorato a maturazione avanzata.
Maturazione: fine settembre.
Produttività : non abbondante ma costante.
Vigoria: ottima.