DOC riconosciuta con DPR 08/07/1980 – GU 17/11/1980. Modifica con DM 03/06/1998 – GU 26/06/1998. DM 26/07/2011 – GU 18/08/2011. DM 30/11/2011 – GU 20/12/2011. DM 07/03/2014.
Zona di produzione: comprende l’area collinare dei comuni di Capriano del Colle e Poncarale, in provincia di Brescia.
Per i vini Capriano del Colle è ammessa la menzione Vigna, seguita dal toponimo.
Epoca migliore per il consumo: Bianchi mediamente 1 anno, Rossi 2-3.
Altre tipologie
Frizzante: Bianco e Trebbiano.
Novello: Rosso.
Riserva: Rosso, con titolo alcolometrico minimo di 12% e affinamento almeno di 24 mesi.
| Vini e vitigni | Resa | Alcol | Affinamento |
|---|---|---|---|
| BIANCO trebbiano di Soave o trebbiano di Lugana e/o trebbiano toscano min. 60%; ammessi altri max. 40% |
12.5 | 11 | |
| BIANCO SUPERIORE stessi del Bianco |
11 | 12 | 13 |
| TREBBIANO trebbiano di Soave o trebbiano di Lugana e/o trebbiano toscano min. 85%; ammessi altri max. 15% |
12.5 | 11 | |
| ROSSO marzemino (berzemino) min. 40%; merlot min. 20%; sangiovese min. 10%; ammessi altri max. 10% |
12.5 | 11 | |
| MARZEMINO marzemino |
10 | 11.5 |
Diverse varietà di trebbiano e marzemino sono i vitigni sui quali si basa la produzione dei vini di questa denominazione.
Il Capriano del Colle Bianco mette in luce un colore giallo paglierino tenue con riflessi verdolini, delicati profumi fruttati e floreali, un assaggio nel quale spicca una vivace freschezza. Un vino da abbinare con torte salate al formaggio, tinca al forno, frittate con gli asparagi e con le zucchine.
Il Capriano del Colle Rosso si propone con discreta struttura e morbidezza ben equilibrata da una buona freschezza, doti che lo rendono adatto all’abbinamento con salumi assortiti, risotto con le allodole e polenta e osei.