Lacrima di Morro
o Lacrima di Morro d'Alba

DOC riconosciuta con DPR 09/01/1985 – GU 22/07/1985. Modifica con DM 06/04/1999 – GU 13/04/1999. DM 22/12/1999 – GU 04/01/2000. DM 18/07/2005 – GU 28/07/2005. DM 28/05/2009 – GU 13/06/2009. DM 30/11/2011 – GU 20/12/2011. DM 12/07/2013. DM 28/10/2013. DM 07/03/2014.

 

Zona di produzione: comprende i comuni di Belvedere Ostrense, Monte San Vito, Morro d’Alba, Ostra, San Marcello e Senigallia, con esclusione dei fondovalle e dei versanti delle colline di Senigallia prospicienti il mare, in provincia di Ancona. 

Vitigno: lacrima min. 85%.

Affinamento: l’immissione al consumo è consentita dal 15 dicembre dell’anno della raccolta, per il Superiore dal 1° settembre dell’anno successivo a quello della vendemmia, per il Passito dal 1° dicembre, sempre dell’anno successivo alla vendemmia.

Epoca migliore per il consumo: mediamente 1-3 anni, Superiore e Passito 2-5.

ViniResaAlcol
LACRIMA DI MORRO o LACRIMA DI MORRO D’ALBA 13 11
LACRIMA DI MORRO o LACRIMA DI MORRO D’ALBA SUPERIORE 10 12
LACRIMA DI MORRO o LACRIMA DI MORRO D’ALBA PASSITO 13 13+2

Il lacrima è un vitigno coltivato quasi esclusivamente in questa piccola zona a nord-ovest di Ancona, che dà un vino di colore rosso rubino molto intenso, decisi profumi di fiori rossi, frutti di bosco e confettura di lampone. Il sapore fresco, con tannini ben pronunciati e la buona struttura, rendono questo vino, da gustare giovane, ideale in abbinamento con soppressa senz’aglio, tacchinella ai marroni e coniglio alle prugne. 

In alcuni casi il vino può reggere bene un affinamento di due o tre anni, durante i quali i profumi si fanno più complessi e, in particolare, si fanno molto pronunciati quelli di mirtillo, erica e corbezzolo, che cresce spontaneamente nelle zone vicine al litorale marchigiano.

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