DOC riconosciuta con Decreto 12/09/1996 – GU 27/09/1996. Modifica con DM 30/11/2011 – GU 20/12/2011. DM 07/03/2014.
Zona di produzione: comprende i comuni di Angrogna, Bibiana, Bobbio Pellice, Bricherasio, Buriasco, Campiglione-Fenile, Cantalupa, Cavour, Cumiana, Frossasco, Garzigliana, Inverso Pinasca, Luserna San Giovanni, Lusernetta, Macello, Osasco, Perosa Argentina, Perrero, Pinasca, Pinerolo, Pomaretto, Porte, Pramollo, Prarostino, Roletto, Rorà, San Germano Chisone, San Pietro Val Lemina, San Secondo di Pinerolo, Torre Pellice, Villar Pellice e Villar Perosa, in provincia di Torino; Bagnolo Piemonte e Barge, in quella di Cuneo.
Sottozona Pinerolese Ramìe: comprende i comuni di Perosa Argentina e Pomaretto, in provincia di Torino.
Epoca migliore per il consumo: mediamente 1-3 anni.
| Vini e vitigni | Resa | Alcol |
|---|---|---|
| ROSSO nebbiolo, barbera, bonarda, neretto, da soli o congiuntamente, min. 50% |
9 | 10 |
| ROSATO stessi del Rosso |
9 | 10 |
| BARBERA barbera min. 85% |
8 | 10.5 |
| BONARDA bonarda min. 85% |
8 | 10.5 |
| DOLCETTO dolcetto min. 85% |
8 | 10.5 |
| DOUX D’HENRY doux d’henry min. 85% |
7 | 10 |
| FREISA freisa min. 85% |
8 | 10.5 |
| Sottozona | Resa | Alcol |
| PINEROLESE RAMÌE avanà min. 30%; avarengo min. 15%; neretto min. 20% |
7.5 | 10 |
Oltre ai vari Rosso, Bonarda, Barbera, Freisa e Dolcetto, ottenuti da uve ben note e che in questa zona danno vini generalmente piacevoli ma senza grande struttura e longevità, in questa denominazione se ne possono ricordare due in particolare, delicati e simpaticamente beverini, un po’ particolari per i vitigni dai quali sono prodotti.
Il Pinerolese Doux d’Henry si ottiene dall’omonimo vitigno piuttosto difficile da coltivare, raro ma tipico di questo territorio, che si distingue per il colore rosso rubino tenue, il profumo fruttato, l’assaggio morbido, delicato e con un piacevole finale appena amarognolo.
Il Pinerolese Ramìe è un rarissimo vino di montagna, ottenuto dalla vinificazione soprattutto di avanà, avarengo e neretto, vitigni sconosciuti ai più, così come il becuet, presente in Alta Val Chisone, poco più di una curiosità, che spesso rientra in questo uvaggio. Il colore di questo vino è rosso rubino intenso, il profumo è fruttato con delicati sentori speziati e il sapore è caldo e ben strutturato.
I vini rossi di questa zona sono in genere dotati di un colore rosso rubino piuttosto vivace, profumi più o meno intensi e fruttati, buona freschezza e discreta morbidezza, e sono quindi adatti all’abbinamento con i piatti di carne della cucina regionale, come la prustinga e la soupa barbetta.