DOC riconosciuta con DM 14/10/1999 – GU 21/10/1999. Modifica con DM 22/04/2009 – GU 14/05/2009. DM 30/11/2011 – GU 20/12/2011. DM 12/07/2013. DM 07/03/2014.
Zona di produzione: comprende i comuni di Andezeno, Arignano, Baldissero Torinese, Brozolo, Brusasco, Casalborgone, Castagneto Po, Castiglione Torinese, Cavagnolo, Chieri, Cinzano, Gassino Torinese, Lauriano, Marentino, Mombello di Torino, Moncalieri, Montaldo Torinese, Monteu da Po, Moriondo Torinese, Pavarolo, Pecetto Torinese, Pino Torinese, Riva presso Chieri, Rivalba, San Raffaele Cimena, San Sebastiano da Po, Sciolze e Verrua Savoia, in provincia di Torino.
Sottozona Collina Torinese Pelaverga o Cari: comprende i comuni di Baldissero Torinese, Montaldo Torinese e Pavarolo, e in parte quelli di Andezeno, Arignano, Castiglione Torinese, Chieri, Marentino e Pino Torinese, in provincia di Torino.
Epoca migliore per il consumo: Bianchi mediamente 1 anno, Rossi 1-3.
Altra tipologia – Novello: Rosso, con titolo alcolometrico minimo di 11%.
| Vini e vitigni | Resa | Alcol |
|---|---|---|
| ROSSO barbera min. 60%; freisa min. 25%; ammessi altri max. 15% |
10 | 10.5 |
| BARBERA barbera min. 85% |
9 | 10.5 |
| BONARDA bonarda min. 85% |
9 | 10.5 |
| MALVASIA malvasia di Schierano e/o malvasia nera lunga min. 85% |
11 | 5.5+4.5 |
| Sottozona | Resa | Alcol |
| PELAVERGA o CARI pelaverga o cari min. 85% |
8 | 5+5 |
La denominazione Collina Torinese si estende su pochi ettari di vigneto, coltivato per oltre la metà a barbera, con la presenza del pelaverga, chiamato cari nel Chierese, da non confondere con il pelaverga di Verduno né con il peilavert canavesano.
Il Pelaverga o Cari ha un colore rosso rubino molto tenue, un profumo intenso e fragrante, con una leggera vinosità e note di piccoli frutti rossi in confettura, un sapore dolce e gradevole, che risulta perfetto con la composta di marroni.