DOC riconosciuta con DPR 21/07/1972 – GU 28/09/1972. Modifica con DM 30/03/2001 – GU 04/05/2001. DM 24/06/2011 – GU 14/07/2011. DM 30/11/2011 – GU 20/12/2011. DM 07/03/2014.
Zona di produzione: comprende in parte i comuni di Bosa, Flussio, Magomadas, Modolo, Suni, Tinnura e quello di Tresnuraghes in provincia di Oristano.
Per i vini Malvasia di Bosa è ammessa la menzione Vigna, seguita dal toponimo.
Resa: max. 6 t/ha; 8 per lo Spumante.
Vitigno: malvasia di Sardegna min. 95%.
Epoca migliore per il consumo: mediamente 3-5 anni.
| Vini | Alcol | Affinamento |
|---|---|---|
| MALVASIA DI BOSA - AMABILE/DOLCE | 13+2 | 4 |
| MALVASIA DI BOSA RISERVA - DA SECCO A DOLCE | 15.5 | 24 |
| MALVASIA DI BOSA SPUMANTE - DA DEMI-SEC A DOLCE | 9.5+2.5 | |
| MALVASIA DI BOSA PASSITO - AMABILE/DOLCE | 14+2 | 5 |
La Malvasia di Bosa Riserva è un vino raro e si presenta con un luminoso giallo dorato con riflessi ambrati, intensamente profumato con sentori di ossidazione, di frutta matura e secca, come nocciole e mandorle tostate, miele e spezie. L’assaggio è vellutato e caldo, pieno e particolarmente sapido.
L’abbinamento varia secondo la tipologia. La Malvasia di Bosa Dolce si abbina bene con biscotti secchi a base di mandorle, amaretti, torrone di miele e mandorle, mentre la Riserva non disdegna l’abbinamento con formaggi erborinati.