Colli d'Imola

DOC riconosciuta con DM 01/07/1997 – GU 07/07/1997. Modifica con DM 25/07/2002 – GU 13/08/2002. DM 30/11/2011 – GU 20/12/2011. DM 07/03/2014.

 

Zona di produzione: comprende i territori a vocazione viticola dei comuni di Borgo Tossignano, Casalfiumanese, Castel San Pietro Terme, Dozza, Fontanelice, Imola e Ozzano dell’Emilia, in provincia di Bologna.

Colli d’Imola è una Denominazione di Origine Controllata condivisa tra Emilia e Romagna.

Epoca migliore per il consumo: Bianchi mediamente 1 anno, Rossi 1-2.

Altre tipologie 
Frizzante: Bianco, Chardonnay, Pignoletto e Trebbiano, con titolo alcolometrico minimo di 10.5%, 11% per la Barbera.
Novello: Rosso, con titolo alcolometrico minimo di 11%.
Superiore: Bianco, con resa max. 11 t/ha e titolo alcolometrico minimo di 11.5%.
Riserva: Rosso, Cabernet sauvignon e Sangiovese, con titolo alcolometrico minimo di 11.5% e affinamento almeno di 18 mesi.

Vini e vitigniResaAlcol
BIANCO
a bacca bianca tra quelli idonei alla coltivazione in Romagna
12 11
CHARDONNAY
chardonnay min. 85%
10 11.5
PIGNOLETTO
pignoletto min. 85%
11 11.5
TREBBIANO
trebbiano romagnolo min. 85%
12 11
ROSSO
a bacca nera tra quelli idonei alla coltivazione in Romagna
10 11.5
BARBERA
barbera min. 85%
10 11.5
CABERNET SAUVIGNON
cabernet sauvignon min. 85%
9 11.5
SANGIOVESE
sangiovese min. 85%
10 11.5

Il panorama enologico di questa denominazione è piuttosto ampio ed eterogeneo, con vitigni caratteristici della zona e altri di importazione.

I vini bianchi sono piacevoli, spesso frizzanti e vivaci, con profumi fruttati e leggermente floreali, da degustare giovani in abbinamento con ravioli di magro, tagliolini alle verdure, filetti di branzino al forno e pollo alla diavola. 

Anche la Barbera è gioviale e spesso frizzante, dotata di un bel colore rosso rubino con vivaci riflessi violacei, profumi vinosi e fruttati; la grande freschezza – prerogativa di questo vitigno – rende questo vino il compagno ideale di antipasti a base di salumi e di cannelloni ripieni.

Il Cabernet sauvignon e il Sangiovese sono un po’ più strutturati e sono elaborati anche nella tipologia Riserva. Il Cabernet sauvignon ha un colore rosso rubino intenso, con profumi erbacei che si intrecciano con quelli delle viole e delle spezie. Caldo e morbido, ben strutturato e con una decisa componente tannica che migliora con l’evoluzione in legno, crea abbinamenti interessanti con arrosto bardato con pancetta e costata di manzo alla griglia.

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