DOCG riconosciuta con Decreto 18/07/2003 – GU 05/08/2003. Modifica con DM 30/11/2011 – GU 20/12/2011. DM 07/03/2014.
Zona di produzione: comprende i comuni di Altavilla Irpina, Chianche, Montefusco, Petruro Irpino, Prata di Principato Ultra, Santa Paolina, Torrioni e Tufo, in provincia di Avellino.
Per i vini Greco di Tufo è ammessa la menzione Vigna, seguita dal toponimo.
Resa: max. 10 t/ha.
Vitigni: greco; ammesso coda di volpe max. 15%.
Titolo alcolometrico minimo: 11.5%.
Epoca migliore per il consumo: mediamente 1-3 anni.
Altra tipologia - Spumante Extra brut e Brut elaborato con il metodo Classico, con titolo alcolometrico minimo di 12% e affinamento almeno di 36 mesi in bottiglia.
L’area di produzione del Greco di Tufo è il cuore dell’Irpinia, territorio nel quale si trovano miniere di zolfo, cave di tufo e vigne alternate a boschi.
Il Greco di Tufo è un vino che sta proseguendo sulla strada del miglioramento, per quanto riguarda la cura in vigna e in cantina.
Il vino libera sentori fruttati e agrumati, con un assaggio di buona freschezza e sapidità, doti che lo rendono ideale per valorizzare i sapori di frutti di mare crudi, pesci al forno, linguine con sughi di verdure, spaghetti al nero di seppia e allo scoglio. Quando il vino è più maturo, con un profilo sensoriale più ricco di personalità, può essere abbinato con coda di rospo in guazzetto, sgombri alla griglia e capesante gratinate.
Anche lo Spumante, ottenuto con il metodo Classico, è interessante, gradevole e profumato, ottimo a tutto pasto.