Cilento

DOC riconosciuta con Decreto 01/08/2008 – GU 25/08/2008. Ha sostituito il DPR 03/05/1989. Modifica con DM 30/11/2011 – GU 20/12/2011. DM 07/03/2014.

 

Zona di produzione: comprende i comuni di Agropoli, Alfano, Ascea, Camerota, Campora, Capaccio, Cannalonga, Casaletto Spartano, Casal Velino, Castellabate, Castelnuovo Cilento, Celle di Bulgheria, Centola, Ceraso, Cicerale, Cuccaro Vetere, Futani, Gioi, Giungano, Ispani, Lauretana Cilento, Laurito, Lustra, Magliano Vetere, Moio della Civitella, Montano Antilia, Montecorice, Monteforte Cilento, Morigerati, Novi Velia, Ogliastro Cilento, Omignano, Orria, Perdifumo, Perito, Pisciotta, Pollica, Prignano Cilento, Roccagloriosa, Rofrano, Rutino, Salento, San Giovanni a Piro, San Mauro Cilento, San Mauro la Bruca, Santa Marina, Sapri, Serramezzana, Sessa Cilento, Stella Cilento, Stio, Torchiara, Torraca, Torre Orsaia, Tortorella, Trentinara, Vallo della Lucania e Vibonati, in provincia di Salerno.

Resa: max. 10 t/ha.

Epoca migliore per il consumo: Bianchi e Rosati mediamente 1-2 anni, Rossi 3-5.

Vini e vitigniAlcolAffinamento
BIANCO
fiano 60-65%; trebbiano toscano 20-30%; greco bianco
e/o malvasia bianca 10-15%; ammessi altri max. 10%
11  
FIANO
fiano min. 85%
12  
ROSSO
aglianico 60-75%; piedirosso e/o primitivo 15%-20%;
ammessi altri max. 25%
11.5  
ROSATO
sangiovese 70-80%; aglianico 10-15%; primitivo
e/o piedirosso 10-15%; ammessi altri max. 10%
11  
AGLIANICO
aglianico min. 85%
12 12
AGLIANICO RISERVA
stessi dell’Aglianico
12 38

Il Cilento è la zona campana dove le uve autoctone si integrano molto bene con vitigni nazionali e internazionali; negli ultimi anni, i produttori sono intervenuti sulla resa e sulla selezione delle uve e hanno notevolmente migliorato la qualità dei vini.

Il fiano – chiamato localmente santa sofia – sta offrendo grandi vini bianchi solari, ricchi di note di frutta esotica, strutturati, morbidi e sapidi, che migliorano con l’evoluzione e che si abbinano bene con capesante gratinate, salmone al forno con timo e pomodorini, rombo al forno con patate e olive e spigola al sale. 

Anche i vini rossi a base di aglianico sono ben strutturati e privi di note aggressive, con colori intensi che mantengono a lungo tonalità piuttosto vivaci, profumi di ciliegia, mora e spezie. Questi vini reggono bene il confronto con i robusti secondi piatti della cucina locale, come i peperoni ripieni e le melanzane alla cilentana, con carne di manzo macinata, uova, formaggio caprino e prezzemolo.

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